sabato 20 aprile 2013

Il risveglio della Leonessa in 10 semplici ed economici passi..


E se la leonessa si riprendesse dal torpore e si togliesse la maschera?
Potrebbe innanzitutto fare qualche piccolo passo per sgranchirsi un po’:


1 - Ogni luogo di possibile passaggio del turista deve avere dei volantini che invoglino a visitare la città, dal chiosco al parco al ristorante, dalla multinazionale che accoglie stranieri per lavoro ai centri commerciali, sia in città che in altri luoghi turistici quali i laghi, le stazioni sciistiche, le cantine vitivinicole.

2 - Questione di stile. Semplice, accattivante, diretto e soprattutto univoco ed uniforme per totem, volantini, siti, pagine dei social network e qualsiasi altro strumento informativo. Colui che è stato a Brescia deve ricordarne il simbolo e lo stile.

3 - Totem informativi multilingue in alcune posizioni strategiche. Stazione ferroviaria, parcheggi scambiatori e stazioni della metro in primis. E poi pannelli divulgativi multilingue presso tutti i possibili monumenti. Sapete vero con che stile?

4 - Giornalisti, agenzie di viaggi, esperti di internet e social? Ragazzi sui social? Ognuno può dare nel suo piccolo un contributo, vogliamo quindi far scalare le classifiche alla nostra Leonessa?

5 - O Leonessa diventa furba! Brescia ha 2 aeroporti turistici! Il Catullo a circa 60 km ed il Caravaggio a poco più di 40 (per la cronaca Stansted dista 50 km da Londra!)

6 - O Leonessa diventa scaltra! Zanardelli, Castelli, Tartaglia, gli eroi delle X giornate, l’umile Trivellini o tanti altri ancora, diamo luogo e spolvero a coloro che hanno portato in alto il nome di Brescia. Mostre e cimeli possono dare molto, non serve Artematica ma la passione e la voglia di raccontare qualcosa, di bussare alla curiosità e all’immaginazione delle persone.

7 - Abbiamo carcerati e tossicodipendenti da riabilitare, persone con difficoltà psico-motorie da non abbandonare, gente comune in difficoltà estrema, coinvolgiamole in un progetto socio-culturale che li porti a creare e diffondere ciò di cui abbiamo già ampiamente parlato.

8 - La comunicazione scuola-università-lavoro è impervia? Nelle scuole favoriamo gite utili che ci facciano amare la città fin da bambini. E se le idee precedenti le facessimo seguire seriamente dagli studenti? Un periodo formativo predefinito affiancato da qualche professionista adeguato in modo che i giovani possano confrontarsi con le problematiche del mondo del lavoro facendo sì che lo stage acquisiscano una reale e significativa importanza e che ognuno possa vedere i risultati del proprio lavoro.


9 - In house! Pannelli, stampe e ogni altra necessità affidata ad aziende del territorio che possano avere effetti benefici sull’economia e sull’occupazione locale.

10 - Liberiamo la fantasia, facciamo sognare le persone. Il trasporto pubblico è fondamentale, la revisione ed integrazione è già in corso con l’avvento della metro, rendiamolo anche riconoscibile, divertente e memorabile. C’è qualche artista per colorare bus, scuolabus, bicimia, car sharing, electric car, taxi ed ogni altro servizio sullo stile delle famose tazze con le facce? Tu non prenderesti il serio bus arancione? Ed il sorridente scuolabus a pois? O il tenebroso taxi? Sì sì lo so che ora stai ridendo di gusto, ma sei proprio sicuro che non proveresti? 

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