lunedì 24 dicembre 2012

La grande festa di Capodanno 2013 a Brescia!


Capodanno Brescia 2013 al Brixia Expo! Quest'anno "la città si muove" ... e lo fa con i giovani! Ad organizzare il tutto Publiradio aiutata dai ragazzi di FUN (Free University Network). Ora diamo la parola alle gentilissime ragazze del marketing che ci hanno spiegato nel dettaglio l'evento.


Un po' di storia. Publiradio è un gruppo nato in ambito radiofonico, che attualmente tratta gli spot radio di molti brand famosi sul territorio bresciano; recentemente, però, si sono attivati anche sul territorio con l'organizzazione di eventi, come per esempio la Fiera di Gavardo.

L'idea del Capodanno in fiera (luogo peraltro di altre idee innovative) è nata dalla voglia di creare un evento per coinvolgere e convogliare tutti i bresciani in un unico luogo, spazioso, coperto e facilmente raggiungibile, per dare a Brescia un unico grande evento che accomunasse tutti, per permettere ai bresciani di divertirsi. L'evento, la cui organizzazione è iniziata solo ad Ottobre (davvero WOW!), ha ottenuto il patrocinio del Comune, anche grazie all'attenzione posta alla sicurezza e al mantenimento di un tasso alcoolico moderato durante la festa, per permettere a tutti di divertirsi davvero. 

Un aspetto importante in qualsiasi tipo di evento è la mobilità, la presenza di una rete di trasporti sicura che possa essere una valida alternativa alle automobili personali. Per questo sono a disposizione un bus navetta di grandi dimensioni, che effettuerà corse ogni ora verso la Fiera partendo da Piazza Arnaldo, e viceversa, ed una serie di taxi a prezzi agevolati.

Per cercare di andare incontro a tutti, inoltre, ci saranno prezzi modici rispetto alla media delle feste di capodanno (prevendita 22€+consumazione o 25€ in serata) e sarà allestita una zona ristoro, con cibo semplice, ma di qualità come pane e salamine, patatine ecc..., sempre con un occhio di riguardo ai costi.

L'organizzazione si fonda su due principi molto importanti:
  • la partecipazione dei giovani;
  • la valorizzazione del territorio bresciano.
Infatti, parte dell'organizzazione è affidata al gruppo di FUN, composto solo da giovani, che si sono occupati prevalentemente della gestione dei social network e di parte della pubblicizzazione dell'evento e hanno fornito i PR; inoltre, sono state contattate aziende bresciane per  fornire i prodotti e sponsorizzare, oltre ad alcuni DJ di livello nazionale, si è dato quindi spazio ai giovani della nostra provincia. Proprio questo è importante da sottolineare, i nostri giovani hanno lavorato, faticato e contribuito egregiamente, quest'evento è stato creato anche dai nostri giovani!

Il Capodanno Brescia 2013 è comunque già iniziato con varie iniziative, dalla punzonatura delle auto in Piazzale Arnaldo (1 dicembre) all'aperitivo prenatalizio alla Freccia Rossa (21 dicembre). E nei giorni 22/, 23, 24 e 27 Dicembre 2012 il giornale BresciaOggi avrà, in prima pagina, un post-it con cui sarà possibile avere 1 € di sconto all'ingresso ed un bracciale TooLate. Maggiori informazioni saranno presenti sul post-it stesso.


Ed ecco i consigli e le idee che chiediamo a ogni intervistato.

Tre consigli ai giovani e a chi ha un'idea da portare avanti.
Certamente di essere sé stessi e mostrare quello che si sa fare, avendo il coraggio di cambiare e di non seguire semplicemente la massa. Quindi, mettersi in gioco in propria persona, prendersi le proprie responsabilità, senza delegare ad altri. Infine, è sicuramente importantissimo vivere in società, condividere e confrontare le proprie idee per potersi migliorare.

Tre idee per Brescia
Non abbandonare le categorie meno protette, in particolar modo bambini e anziani, reinvestendo nel sociale in modo intelligente, per esempio dare fondi alle scuole per progetti veri e utili. E migliorare l'integrazione degli immigrati, visto che siamo la città con il numero più alto.
Essere attenti ai problemi ambientali, senza chiudere gli occhi su quelle politiche che si sa essere rischiose.
Valorizzare alcune zone di Brescia, come il cinema Nuovo Eden, che è un luogo che andrebbe valorizzato, o il Carmine.


Infine, vi ricordiamo che il Capodanno di Brescia in Fiera (ex EIB) vuole essere un luogo per tutti, non solo i più giovani. Per ulteriori informazioni su orari, mezzi, biglietti e altro:


venerdì 14 dicembre 2012

Gluten Free Expo 2012: l'intervista (parte 2)

Continua la nostra intervista a Juri e Mapy del Gluten Free Expo 2012 ... se hai perso la prima parte corri a leggerla.

6. Opportunità e difficoltà di un celiaco a Brescia.
M: A Brescia un celiaco vive bene rispetto alle altre parti d'Italia nonostante si potrebbe fare meglio e ci sia tanto ancora da fare.
J: Se consideriamo il centro, Brescia offre più opportunità rispetto a Milano. L'azione della signora Rovetta [responsabile AIC per Brescia ndr] ha sicuramente il suo peso evidente, ma anche l'ospedale [Spedale Civile ndr] lavora bene, i pazienti sono ben seguiti e così anche le attività commerciali sono più propense ad investire.

(Primo avvertimento di sgombero)

7. Quali vantaggi per la città?
J: Agli occhi dei celiaci sia italiani che europei Brescia può essere la città "a misura di", bisogna capire che ci vuole davvero poco per raggiungere questa situazione.

8. Tre consigli a chi ha un'idea da portare avanti.
J: Crederci, perseverare, non arrendersi ai sacrifici, vivere nelle difficoltà ma superarle, non si può buttare tutto il lavoro nel cesso, se lavori duramente per 10 mesi e poi 1 mese hai 1000 difficoltà e ti arrendi, non hai buttato via 1 mese ma 11!

La fiera deve chiudere, ci mandano fuori. L'albero all'ingresso intanto è pronto.

9. Tre idee per migliorare Brescia.
J: Bisogna credere nei giovani, in primis Comune e banche che non ti fanno un minimo finanziamento neanche ad 1 giorno dall'evento con programma, espositori e rassegna stampa al seguito. Non tutti i giovani sono da buttare. E poi bisogna proporre e sostenere progetti nuovi che abbiano un futuro, per esempio è inutile investire in un'impresa edile ma se l'idea fosse incentrata per esempio su case di paglia ... [se vuoi approfondire www.caseinpaglia.it ndr]

10. Quale domanda vorresti che ti fosse fatta?
J: Se lo rifarei.

10bis. Lo rifareste?
J: Io sì ... sì, lo rifarei.
M: Dal 15 al 18 novembre.
J: Lo rifaresti?
M: (sospiro profondo, molto profondo) mmm ... non lo so ... forse sì ma userei un pugno più duro, soprattutto con alcune persone che pensano di poterti giudicare da una semplice telefonata ... che fastidio!

Juri e Mapy, grazie per l'umiltà e spontaneità che avete avuto, grazie per aver reso possibile tutto ciò nonostante le difficoltà!


Una piccola annotazione.
Il Comune ha dato il patrocinio all'evento. A due giorni dall'inizio della fiera non l'ha riconosciuto però come attività locale. Quantomeno un segnale di supporto non potrebbe essere utile? Per qualche giorno Brescia è la capitale europea della celiachia, un fatto socialmente ed economicamente non irrilevante, considerando anche l'indotto sia durante la fiera sia in seguito. Una buona opportunità per creare una rete di imprese ed attività che possa avere ampio respiro e competere a livello non solo nazionale ma quantomeno europeo. Un luogo di incontro delle conoscenze, formativo ed informativo, che aiuta a comprendere la celiachia ed agire quindi più efficacemente (riduzione costi della sanità?).

giovedì 13 dicembre 2012

Gluten Free Expo 2012: l'intervista (parte 1)

Prendete un tardo pomeriggio di metà dicembre, temperatura gelida, location il Brixia Expo, incontriamo Juri Piceni e Mariapia Grandossi, i creatori del Gluten Free Expo 2012, la prima fiera interamente dedicata al gluten free in Europa.

Li troviamo intenti ad abbellire il grande albero di natale all'ingresso, con parenti e amici a dar man forte, bastano pochi secondi per capire la loro passione. Tra palline, telefonate e il fiato sul collo della signora che deve chiudere la struttura, ci rechiamo negli uffici, quasi fosse una cosa seria, e si inizia.

1. Presentazioni.
J: Io Juri Piceni e lei Mariapia Grandossi, abbiamo la S-attitude, si occupa di marketing sportivo (www.s-attitude.com). Io sono diabetico da 5 anni e Mapy ha scoperto di essere celiaca appena dopo.

2. Cosa è la celiachia?

M: La celiachia è conoscenza, basta conoscere ciò che puoi fare e ciò che non puoi, conoscere è uguale a non avere limiti.
J: La prima volta è stato un bigné, abbiamo preso la ricetta della pasta choux e l'abbiamo adattata, aggiungendo o togliendo un pò di questo o di quello per ottenere il miglior risultato, bisogna reinterpretare, Mapy fa da sola la [eliminato per conflitto d'interessi], la gente oggi non ha più voglia di cucinare, dovrebbe riscoprirlo perché è semplice e se conosci sai dove puoi arrivare!

[Juri prende lo smartphone, scopriamo che è cuoco stellato sfornato dalla scuola alberghiera, e ci mostra le foto di ciò che preparano (creano?) ... tiramisù, bigné, pane cotto al forno a legna da assaggiare con gli occhi (siamo sicuri che non sia meglio essere celiaci?) ... e poi quel croccante di quinoa (aspettiamo assaggio o almeno ricetta), fantastico]
Riprendiamo...

3. Perché il Gluten Free Expo? Perché nonostante il difficile periodo economico?
M: In Europa non c'è nulla di simile. Inoltre noi celiaci abbiamo solo qualche negozio e un piccolo spazio nei supermercati poi nulla. Sono stata in Australia, ad est e ad ovest, il gluten free è all'ordine del giorno, lo trovi ovunque, dal bar nel centro commerciale fino al ristorante indiano o cinese o anche giapponese. In Italia il problema è secondo me legato alla tradizione perché i prodotti italiani più famosi al mondo [pasta, pizza ndr] prevedono tipicamente il glutine.
J: Il Gluten Free Expo deve essere in Italia perché è questa la patria del cibo, le fiere alimentari sono tutte in Emilia ma Brescia era il posto giusto sia per la posizione strategica sia per la concentrazione di molte aziende. Se avessi pensato in termici economici non l'avrei fatto. Ma l'industria alimentare italiana cresce e quella senza glutine ancora di più, non potevo aspettare, era l'anno giusto, quando hai un progetto comune lo fai e basta!

4. Chi vorresti che venisse a Gluten Free Expo?
J: Tutti i celiaci per espandere la propria conoscenza ma anche i non celiaci affinché capiscano che non è una malattia, è solo una nuova interpretazione che con la giusta attenzione non scombussola assolutamente la vita. Mi piacerebbe venissero anche molti ristoratori con la voglia di conoscere e di fare, per svegliarli fuori! Basta poco, vengono qua, frequentano i corsi ed in pochissimo tempo sarebbero in grado di offrire un servizio in più ai celiaci, come per esempio il bar qui sopra che ora offre prodotti gluten free.

5. Costi, risorse e difficoltà.
J: Puoi comprare un ... [un signor appartamento ndr] ... tutto questo ha comportato 15 mesi di lavoro più le spese materiale e tutte quelle che giorno dopo giorno saltano fuori ... per fortuna 53 aziende ci hanno dato fiducia, ne abbiamo contattate circa 1000, per posta, di persona durante le fiere, abbiamo girato l'Italia e preso 2 persone per tutto ciò, devi stimolare continuamente le aziende, il tuo evento devi crearlo, renderlo unico e venderlo ... e da gennaio siamo di nuovo in strada.

... continua a leggere la seconda parte

Brescia, capitale europea della celiachia

Ospitiamo con onore Juri Piceni e Mariapia Grandossi con la loro buona notizia, l'iniziativa di due matti bresciani che sfidando la crisi hanno creato un evento un unico, il Gluten Free Expo 2012la prima fiera completamente dedicata all'alimentazione senza glutine non solo in Italia bensì in Europa!

Si parte!



Oggi apre ufficialmente il blog di Io Costruisco Brescia 2013.

Non ci sono sindaci o autorità a tagliare un nastro bianco azzurro, ma ci accontenteremo di fornire un buon servizio e perché no un po' di speranza e fiducia.