Continua la nostra intervista a Juri e Mapy del Gluten Free Expo 2012 ... se hai perso la prima parte corri a leggerla.
6. Opportunità e difficoltà di un celiaco a Brescia.
M: A Brescia un celiaco vive bene rispetto alle altre parti d'Italia nonostante si potrebbe fare meglio e ci sia tanto ancora da fare.
J: Se consideriamo il centro, Brescia offre più opportunità rispetto a Milano. L'azione della signora Rovetta [responsabile AIC per Brescia ndr] ha sicuramente il suo peso evidente, ma anche l'ospedale [Spedale Civile ndr] lavora bene, i pazienti sono ben seguiti e così anche le attività commerciali sono più propense ad investire.
(Primo avvertimento di sgombero)
7. Quali vantaggi per la città?
J: Agli occhi dei celiaci sia italiani che europei Brescia può essere la città "a misura di", bisogna capire che ci vuole davvero poco per raggiungere questa situazione.
8. Tre consigli a chi ha un'idea da portare avanti.
J: Crederci, perseverare, non arrendersi ai sacrifici, vivere nelle difficoltà ma superarle, non si può buttare tutto il lavoro nel cesso, se lavori duramente per 10 mesi e poi 1 mese hai 1000 difficoltà e ti arrendi, non hai buttato via 1 mese ma 11!
La fiera deve chiudere, ci mandano fuori. L'albero all'ingresso intanto è pronto.
9. Tre idee per migliorare Brescia.
J: Bisogna credere nei giovani, in primis Comune e banche che non ti fanno un minimo finanziamento neanche ad 1 giorno dall'evento con programma, espositori e rassegna stampa al seguito. Non tutti i giovani sono da buttare. E poi bisogna proporre e sostenere progetti nuovi che abbiano un futuro, per esempio è inutile investire in un'impresa edile ma se l'idea fosse incentrata per esempio su case di paglia ... [se vuoi approfondire www.caseinpaglia.it ndr]
10. Quale domanda vorresti che ti fosse fatta?
J: Se lo rifarei.
10bis. Lo rifareste?
J: Io sì ... sì, lo rifarei.
M: Dal 15 al 18 novembre.
J: Lo rifaresti?
M: (sospiro profondo, molto profondo) mmm ... non lo so ... forse sì ma userei un pugno più duro, soprattutto con alcune persone che pensano di poterti giudicare da una semplice telefonata ... che fastidio!
Juri e Mapy, grazie per l'umiltà e spontaneità che avete avuto, grazie per aver reso possibile tutto ciò nonostante le difficoltà!
Una piccola annotazione.
Il Comune ha dato il patrocinio all'evento. A due giorni dall'inizio della fiera non l'ha riconosciuto però come attività locale. Quantomeno un segnale di supporto non potrebbe essere utile? Per qualche giorno Brescia è la capitale europea della celiachia, un fatto socialmente ed economicamente non irrilevante, considerando anche l'indotto sia durante la fiera sia in seguito. Una buona opportunità per creare una rete di imprese ed attività che possa avere ampio respiro e competere a livello non solo nazionale ma quantomeno europeo. Un luogo di incontro delle conoscenze, formativo ed informativo, che aiuta a comprendere la celiachia ed agire quindi più efficacemente (riduzione costi della sanità?).
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